di Eugenio Finardi (dall'album “Occhi”, 1996)
Lei non lo sapeva ma aspettava un Uomo…che la scuotesse proprio come un tuono
Che la calmasse come un perdono, che la possedesse e fosse anche un dono
Era tanto tempo che aspettava l'Uomo che la ipnotizzasse solo con il suono
Di quella sua voce dolce e impertinente che proprio non ci poteva fare niente
Che la fa sentire intelligente, bella, porca ed elegante
Come se fosse nuda tra la gente, ma pura e santa come un diamante
Un Uomo dolce e duro nell'Amore, che sa come prendere e poi dare
Con cui scopare, parlare e mangiare e poi di nuovo farsi far l'Amore
Per seppellirsi tutta nell'odore che le rimane addosso delle ore
Che non si vuole mai più lavare per non rischiare di dimenticare
Che le ricordi che sa amare, un Uomo che sappia rassicurare
Che la faccia osare di sognarsi come non é mai riuscita ad immaginarsi
Un Uomo pieno di tramonti, di istanti, di racconti e d'orizzonti
Che ti guarda e dice: "Cosa senti?" come se leggesse nei tuoi sentimenti
Un Uomo senza senso, anche un po' fragile ma così intenso
Con quel suo odore di fumo denso, di tabacco e vino e anche d'incenso
Impresentabile ai tuoi genitori, così coerente anche negli errori
Proprio a te che fino all'altro ieri ti controllavi anche nei desideri
Tu che vivevi nell'illusione di dominare ogni tua passione
Tu che disprezzavi la troppa emozione come nemica della Ragione
Non sei mai stata così rilassata, così serena ed abbandonata
Così viva e così perduta, come se ti fossi appena ritrovata
Con un Uomo senza senso, anche un po' fragile ma così intenso
Con quel suo odore di fumo denso, di tabacco e vino e anche d'incenso
Un Uomo dolce e duro nell'Amore, che sa come prendere e poi dare
Con cui scopare, parlare e mangiare e poi di nuovo farsi far l'Amore
Link al video: http://www.youtube.com/watch?v=Mc0rrOyWlQ4&feature=related
martedì 10 novembre 2009
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento