lunedì 9 novembre 2009

'Nashindwa na mali sina we'

La schiavitù Europa scomparve nel X secolo, mentre nel resto del mondo solo a partire dall'epoca dell'Illuminismo si è potuto parlare di una sparizione graduale del fenomeno. Oggi la schiavitù è una condizione formalmente illegale in tutto il mondo occidentale, fatto sancito tramite l'adozione, da parte delle Nazioni Unite, della ‘Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo’, avvenuta nel 1948. Il mondo islamico si è rifiutato di aderire a questa Dichiarazione e ne ha una sua propria, la ‘Dichiarazione islamica dei diritti dell'uomo’, e nel mondo islamico la schiavitù è di fatto praticata (Corano, 16:71; 30:28).

Dalla fine dell'ultimo millennio, tuttavia, si assiste ad un inaspettato e consistente ritorno dello schiavismo, benché esso assuma oggi delle peculiarità proprie: in Italia i settori economici dove il fenomeno dello schiavismo è più frequente sono forse la prostituzione e l'agricoltura. Nel caso della prostituzione, è tipico dello schiavismo tradizionale il frequente ricorso alla somministrazione di droghe per tenere sotto controllo la vittima, come si evince dal complesso problema del traffico di schiavi sessuali. Nel caso dell'agricoltura, in casi sporadici è stato denunciata la presenza di una sorveglianza armata che impedisca la fuga delle vittime.
(In Italia, il legislatore è intervenuto in favore delle vittime  fra i provvedimenti iniziati c’è la Legge 11 agosto 2003, n. 228, "Misure contro la tratta di persone").
L'espansione di nuove forme di schiavismo, che spesso riguardano anche le società occidentali, sarebbero il rapido incremento della popolazione mondiale e la mal gestione (spesso da parte dei governi di paesi poveri) delle nuove sfide cui deve andare incontro la politica: tra queste, senza dubbio, la globalizzazione.
-------------------------------------------------------------------------------------
Le Pantere Nere o Black Panther Party (originariamente chiamato Black Panther Party for Self-Defence) sono una storica organizzazione rivoluzionaria afroamericana degli Stati Uniti, nata in California alla fine degli anni sessanta. L'organizzazione divenne famosa nella scena politica nazionale statunitense ottenendo anche una notevole considerazione all'estero, fino a quando, a causa di divisioni interne e repressione da parte del governo, cominciò la sua parabola discendente.
L'obiettivo di Huey P. Newton e Bobby Seale era di sviluppare ulteriormente il movimento di liberazione degli afroamericani fino ad allora pesantemente discriminati, socialmente, politicamente e legislativamente. Il movimento di liberazione stava conoscendo negli anni sessanta un rapido sviluppo grazie all'opera di attivisti come Malcolm X e Martin Luther King.
La peculiarità delle Pantere fu quella di rifiutare le istanze nonviolente e integrazioniste di King, a loro avviso inefficaci e addirittura motivate da una nascosta collusione con le strutture di potere dei bianchi. Al principio della nonviolenza le Pantere sostituirono quello dell'autodifesa (self-defence) come strumento di lotta fondamentale. In particolare cominciarono a praticare il "Patrolling": pattugliare, tenendo sempre le armi in bella vista, le azioni della polizia, in modo da condizionarne l'operato, impedendo che questa abusasse del suo potere contro le persone di colore che fermava. Altra peculiarità del Black Panther Party fu la lettura della discriminazione dei neri all'interno di un'ottica marxista-leninista di lotta di classe, e quindi di opposizione alla struttura capitalistica della società statunitense.

Dall’altra parte dell’Oceano persisteva l'apartheid (in lingua afrikaans "separazione"): era la politica di segregazione razziale istituita dal governo di etnia bianca del Sudafrica nel dopoguerra e rimasta in vigore fino al 1994, anno in cui fu liberato Nelson Mandela, uno dei leader del movimento anti-apartheid -che organizzò anche azioni di sabotaggio e guerriglia- poi divenuto il primo Presidente del Sudafrica dopo la fine dell’apartheid.

Miriam Makeba anche nota come Mama Afrika è stata una cantante sudafricana di jazz e world music, nota anche per il suo impegno politico contro il regime dell'apartheid e per essere stata delegato alle Nazioni Unite. Nel 1966 Miriam Makeba ricevette il Grammy per la migliore incisione folk per l'album ‘An Evening with Belafonte/Makeb’a, inciso insieme a Belafonte: l'album trattava esplicitamente temi politici relativi alla situazione dei neri Sudafrica sotto il regime dell'apartheid. Nel 1963 portò la propria testimonianza al comitato contro l'apartheid delle Nazioni Unite. Il governo sudafricano rispose bandendo i dischi di Miriam Makeba e condannandola all'esilio.
Nel 1968 sposò l'attivista per i diritti civili Stokely Carmichael, leader del Student Nonviolent Coordinating Committee (SNCC, pronuciato "Snick") più tardi divenuto primo ministro onorario del partito delle Pantere Nere (inizialmente integrazionista, si legò successivamente al nazionalismo nero e ai movimenti panafricani): l'evento generò controversie negli Stati Uniti, e i suoi contratti discografici furono annullati.
Quando Mama Afrika si separò da Carmichael (1973) continuò a cantare soprattutto in Africa, Sudamerica ed Europa. Fino al 2008, quando è morta poco dopo essersi esibita qui in Italia in un concerto contro la camorra dedicato allo scrittore Roberto Saviano.

Alla fine di questo ‘frammento’ voglio postare una canzone scritta dal compositore keniano Fadhili Williams, qui cantata, appunto, dalla Mama AfriKa con Harry Belafonte, un musicista, attore e attivista dei diritti civili statunitense, anche soprannonimato ‘Re del Calypso’ per aver reso popolare la musica caraibica negli anni cinquanta. Negli ultimi anni è stato fra i critici più decisi dell'amministrazione Bush.

Link al video: http://www.youtube.com/watch?v=lbAUYFKr8UY&feature=related
(immagini prese dal film ‘Apartheid nell’Africa del Sud)

Malaika, nakupenda Malaika.
Malaika, nakupenda Malaika.
Ningekuoa mali we,
Ningekuoa dada.
Nashindwa na mali sina we,
Ningekuoa Malaika.
Nashindwa na mali sina we,
Ningekuoa Malaika.

Pesa zasumbua roho yangu.
Pesa zasumbua roho yangu.
Nami nifanyeje, kijana mwenzio,
Nashindwa na mali sina we,
Ningekuoa Malaika.
Nashindwa na mali sina we,
Ningekuoa Malaika.

Kidege, hukuwaza kidege.
Kidege, hukuwaza kidege.
Ningekuoa mali we,
Ningekuoa dada.
Nashindwa na mali sina we,
Ningekuoa Malaika.
Nashindwa na mali sina we,
Ningekuoa Malaika.

Malaika, nakupenda Malaika.
Malaika, nakupenda Malaika.
Ningekuoa mali we,
Ningekuoa dada.
Nashindwa na mali sina we,
Ningekuoa Malaika.
Nashindwa na mali sina we,
Ningekuoa Malaika.

Angel, I love you Angel.
Angel, I love you Angel.
I would marry you my fortune,
I would marry you sister.
Was I not defeated by the lack of fortune,
I would marry you angel.
Was I not defeated by the lack of fortune,
I would marry you angel.

Money is troubling my soul.
Money is troubling my soul.
And I, your young lover, what can I do,
Was I not defeated by the lack of fortune,
I would marry you angel.
Was I not defeated by the lack of fortune,
I would marry you angel.

Little bird, I dream of you little bird.
Little bird, I dream of you little bird.
I would marry you my fortune,
I would marry you sister.
Was I not defeated by the lack of fortune,
I would marry you angel.
Was I not defeated by the lack of fortune,
I would marry you angel.

Angel, I love you Angel.
Angel, I love you Angel.
I would marry you my fortune,
I would marry you sister.
Was I not defeated by the lack of fortune,
I would marry you angel.
Was I not defeated by the lack of fortune,
I would marry you angel
.

Nessun commento:

Posta un commento